Il linfodrenaggio è un massaggio eseguito con precise tecniche che si basano su una mappa nota in corrispondenza dei linfonodi, alcune ghiandole endocrine e dei percorsi che la linfa segue in corrispondenza dei noduli linfatici.
Deve essere eseguito da un fisioterapista che conosca approfonditamente questa “mappa” e che possa agire nei punti giusti e con movimenti adeguati. Se non potete muovervi, potete anche contattare un fisioterapista a domicilio che può effettuare il massaggio in tutta tranquillità.
L’utilità del linfodrenaggio è nota soprattutto per la cura della cellulite, la famosa “buccia d’arancia” , uno degli inestetismi più mal tollerati quanto diffusi, che colpisce molte donne dai 15 anni in su. La cellulite è provocata proprio dall’accumulo di liquidi (ritenzione idrica) che il corpo per vari motivi non riesce più a smaltire in modo sufficiente e non permette una circolazione linfatica e vascolare ottimale.
Il linfodrenaggio interviene a sciogliere gli accumuli adiposi che costringono la linfa negli interstizi della derma profondo. Con le manovre effettuate, rigorosamente a mani nude e senza l’ausilio di alcun olio o crema, si spingono i liquidi in eccesso verso i vasi linfatici, in modo che possano essere espulsi naturalmente dal corpo, di solito attraverso la minzione.
Il massaggio linfodrenante oltre a combattere efficacemente la cellulite, riesce anche ad indurre l’organismo ad eliminare il materiale di scarto (le tossine) che stagnano insieme ai liquidi.
Inoltre durante il massaggio il corpo si rilassa naturalmente, per questa ragione il massaggio è conosciuto anche come, “massaggio dolce” in quanto non prevede alcuna manovra energica.
Il segreto, infatti, per la buona riuscita di un linfodrenaggio è quello di passare sulla pelle esercitando la giusta pressione. Se fosse troppo accentuata vanificherebbe il massaggio e gli effetti benefici che porta all’organismo.
Il linfodrenaggio serve anche ad alleviare il dolore percepito perché agisce direttamente a livello antalgico e inibisce la sensazione legata al dolore e trasmessa dal cervello alle varie zone del corpo.
Il rilassamento che provoca il linfodrenaggio è dovuto all’azione sul sistema neurovegetativo e in particolare sul quello, che viene “”tranquillizzato”” dai movimenti ripetitivi, leggeri e molto lenti tipici di chi conosce bene la tecnica di questo massaggio.
Anche i muscoli lisci beneficiano del linfodrenaggio in quanto c’è un diretto raccordo con i vasi linfatici e con quelli del sangue.
I muscoli infatti vengono tonificati dal massaggio che aiuta una migliore vascolarizzazione delle fasce e raggiunge anche le aree periferiche. La migliore circolazione sanguigna aiuta a migliorare direttamente anche la cellulite in quanto i tessuti recuperano una maggiore quantità di ossigeno, riprendono colore e non sono più freddi al tatto.
I linfonodi sono direttamente coinvolti nelle reazioni del sistema immunitario. Quando si sviluppa un’infezione nei pressi del collo, dell’inguine e delle ascelle in particolare, alcuni noduli detti “sentinella” possono diventare dolenti e ingrossarsi, segnalando che c’è un processo infiammatorio in corso. Sono quelli che talvolta possono indicare anche la presenza di un tumore al seno.
Ci sono alcuni linfonodi che anche se non si ingrossano possono essere avvertiti al tatto e sono quelli che, se stimolati con il linfodrenaggio, riescono ad alzare le difese immunitarie grazie a una migliore circolazione.
Il corpo in concreto è stimolato nella produzione di immunoglobuline e leucociti, che derivano direttamente dal sistema linfatico ed entrano in circolo in quello ematico.
Il linfodrenaggio è uno dei massaggi più praticati al mondo quando si tratta di ridurre l’accumulo di liquidi nelle donne in gravidanza.
La particolare situazione ormonale in cui si trovano le donne in stato interessante induce l’accumulo di liquidi in tutto il corpo ed è quindi un’impresa trattare tutti i distretti interessati.
Si procede quindi in modo “settoriale” per una durata massima di 20 minuti, in modo che non si arrechino danni.
I risultati in ognuno dei casi citati sono soddisfacenti se i massaggi vengono effettuati con una certa regolarità, suggerita proprio dal fisioterapista di fiducia.

