I giovani d’oggi ( e non solo) sono sottoposti ad un’autentica voglia di essere costantemente abbronzati. Per far fronte a questa richiesta, sono state inventate le lampade abbronzanti, delle apparecchiature che permettono di ottenere un elevato livello di abbronzatura. Bisogna però utilizzarle seguendo le direttive mediche, onde evitare scottature o malattie cutanee.
Ma quando è pericoloso sottoporsi ad un ciclo di lampade abbronzanti ?
Per rispondere a questa domanda ho contattato un esperto dermatologo che mi ha spiegato che le radiazioni ultraviolette UVA nascono come sicure, non dannose per la pelle, anzi addirittura terapeutiche soprattutto per la cura di psoriasi, vitiligine, acne e altre forme di dermatosi.
Attualmente le lampade abbronzanti non sono ritenute pericolose a condizione di seguire alcune semplici precauzioni; ad esempio procedere in maniera graduale (le prime esposizioni devono essere di pochi minuti), proteggere la pelle con delle apposite creme naturali secondo il proprio fototipo e non sottoporsi a trattamenti troppo prolungati, rivolgersi a dei professionisti che abbiano macchinari sicuri, non usare farmaci, anticoncezionali o cortisonici durante il periodo del trattamento poiché potrebbero provocare l’emergere di macchie cutanee. Occorre infine idratare bene la pelle dopo il trattamento.
Determinare il nostro tipo di pelle può aiutarci a capire come abbronzarci e con che frequenza usare le lampade abbronzanti. I tipi di pelle variano da tipo 1, che è la pelle molto chiara che brucia immediatamente, al tipo 5, che è la pelle scura che abbronza facilmente.
Il mio personale parere sulle lampade abbronzanti è che se non si esagera, vi siano vantaggi ad avere una bella abbronzatura, soprattutto quando si ha il viso troppo pallido. A questo punto chiedo a te super abbronzato cosa ne pensi ?

