In questo articolo vogliamo trattare un argomento importante e alquanto delicato: i tessuti che danneggiano la pelle, facendo una lista di quelli più pericolosi.
I tessuti che danneggiano la pelle, l’etichetta non ci avvisa
Questo argomento molto delicato è stato trattato anche da Greenpeace, organizzazione che si occupa di ridurre l’inquinamento sul nostro Pianeta.
Dal 2011 porta avanti la campagna Detox, per convincere i “grandi” della moda a non utilizzare materiali tossici nei tessuti, ma utilizzare materiali ecologici e rispettosi verso l’inquinamento e verso i lavoratori. Uno dei fattori che comporta l’uso di questi materiali tossici è costo di gran lunga minore rispetto ai materiali certificati.
Da questo possiamo dedurre quindi che anche gli abiti fatti con materiali scadenti e pericolosi costano di meno e quindi sono accessibili alla maggior parte delle persone. Quello che porta la maggior parte della popolazione ad acquistare capi con sostanze che possono danneggiare la nostra persona è la mancanza di informazione, per noi l’essenziale è leggere l’etichetta dei materiali dove ci sono le indicazioni di lavaggio ma nn sapremmo mai che magari il nostro cappottino può contenere fibre di amianto, oppure che il nostro maglione è stato colorato con piombo.
Quali sono queste sostanze e in quali capi vengono usate
Facciamo adesso una panoramica delle sostanze più usate nei capi d’abbigliamento che possono danneggiare la pelle:
- Carrier alogenati
- Formaldeide
- Nichel “nascosto”
- Antimuffa
- Antiparassitari
- Coloranti azoici
analizziamo nello specifico queste sostanze per capire quali rischi comportano alla salute di chi acquista capi di abbigliamento che non seguono tutte le norme di sicurezza.
I carrier alogenati vengono usati per colorare il poliestere a basse temperature, sono vietati in quanto altamente nocivi e sospettati di essere cancerogeni per l’uomo, ma siccome non ci sono metodi di controllo vengono ancora usati da molte case che producono abbigliamento.
La formaldeide è un gas utilizzato per fissare tinte e pigmenti, per mantenere la piega dei capi e anche come conservante nelle ultime fasi del confezionamento, questa sostanza se viene inalata provoca irritazione agli occhi e alle vie respiratorie.
Il nichel “nascosto” e l’antimuffa vengono utilizzati prima del trasporto e dell’immagazzinaggio. Gli antiparassitari vengono utilizzati soprattutto per sanificare i container che trasportano i capi di abbigliamento da una parte all’altra del mondo, maggiore traccia di questa sostanza la si trova sui capi naturali.
I coloranti azoici vengono utilizzati nei capi che perdono colore, materiale di cui è stata accertata la natura cancerogena ma che non è stato ancora del tutto vietato.
Alcuni piccoli trucchi per vestire in modo sicuro
-Verificare dove è stato prodotto il capo che abbiamo acquistato: i capi prodotti in Italia o in Europa sono molto più sicuri di quelli prodotti nel resto del mondo.
-Per lo sport utilizzare tinte chiare e fibre naturali in quanto il sudore favorisce l’assorbimento di sostanze chimiche.
-Far indossare ai bambini capi di qualità in quanto hanno meno difese immunitarie e potrebbero incorrere in seri rischi per la salute.
-I capi di colore nero, blu e rosso, sono quelli più pericolosi perché potrebbero contenere tracce di nickel, portatore di allergie.
Un sito che possiamo consigliarvi per acquistare capi in chemisier di alta qualità è Xacus.
Azienda seria presente sul territorio italiano che rispetta in termini di legge tutte le norme per i suoi capi. Ad esempio la collezione donna modello Lory: camicia donna in cotone, chemisier cotone, chemisier quadro madras, abito madras, collo ciambella.

